sabato 27 settembre 2014

Lezione del 27/09/2014 - Test d'ingresso n. 02: copia dal vero di modelli in gesso: teste (Silla e Brontolone).

(3 ore: 1 ora di Discipline Grafiche e Pittoriche; 2 ore di Laboratorio Artistico)

- Test d'ingresso n. 02: copia dal vero di modelli in gesso:
  Testa Brontolone (arte rinascimentale - cm. h 38 - scuola di Donatello);
   Ritratto di Silla (arte romana - I sec. a.C., h cm 44).
- Prime considerazioni sui test: lo stimolo distale, lo stimolo prossimale, il percetto.



















venerdì 26 settembre 2014

Lezione del 25/09/2014 - Considerazioni sui questionari dell'accoglienza; gli elementi del linguaggio visuali (concettuali geometrici, visuali, compositivi, estetici e funzionali); il punto.

(3 ore: Discipline Grafiche e Pittoriche)

- Considerazioni sui questionari dell'accoglienza;
- gli elementi del linguaggio visuali (concettuali geometrici, visuali, compositivi, estetici e funzionali); il punto. (da pag. 34 a pag 39).








sabato 20 settembre 2014

Lezione del 20/09/2014 - Test d'ingresso n. 01: copia dal vero di composizione di solidi geometrici regolari.

(3 ore: 1 ora di Discipline Grafiche e Pittoriche; 2 ore di Laboratorio Artistico)

- Indicazioni specifiche per lo svolgimento del test d'ingresso;
- test d'ingresso n. 01 - copia dal vero di una composizione di solidi geometrici.












sabato 13 settembre 2014

Lezione del 13/09/2014 - Presentazione Disciplina - Conoscenza della classe ...

(3 ore: 1 ora di Discipline Grafiche e Pittoriche; 2 ore di Laboratorio Artistico)

- Presentazione Disciplina;
- conoscenza della classe;
- visione immagini opere di elaborati degli anni scolastici precedenti;
- visione video di Blu.
















 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Blu (...) è un artista italiano. Con questo pseudonimo, Blu ha deliberatamente deciso di nascondere la propria identità. Tuttavia, si sa che è originario di Senigallia, ma è cresciuto artisticamente a Bologna. Nel 2011 The Observer l'ha segnalato come uno dei dieci migliori street artist in circolazione.
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/a8/Stalingrado.jpg/220px-Stalingrado.jpg
Blu: Ponte Stalingrado, Bologna, 2001
Blu ha iniziato a farsi conoscere a partire dal 1999 attraverso una serie di graffiti illegali eseguiti a Bologna, nel centro storico nelle zone adiacenti all'Accademia di Belle Arti ed in periferia negli spazi occupati del centro sociale Livello 57. La prassi pittorica di questi primi anni di attività, pur esprimendo elementi di originalità stilistica, era ancora legata all’uso della bomboletta spray, medium tipico del writing tradizionale. Ma già a partire dal 2001 le opere di Blu iniziano ad essere eseguite con vernici a tempera e con l’uso di rulli montati su bastoni telescopici. Tale tecnica gli ha permesso di ingrandire smisuratamente la superficie pittorica dando una nuova concretezza al suo universo figurativo. Lungo le strade di questa città iniziano così a comparire grandi figure di umanoidi dai connotati sarcastici o talvolta drammatici il cui immaginario sembra ispirarsi al mondo dei fumetti, e degli arcade games.
Altro aspetto fondamentale che ha caratterizzato i suoi esordi è la prassi dell’azione pittorica condivisa.
Artisti quali Dem, SwezaRun, ma soprattutto Ericailcane erano i compagni privilegiati di incursioni notturne a più mani, in cui l’autografia era sacrificata in nome di una anonima partecipazione creativa. Di quegli anni sono anche le prime sperimentazioni di animazione digitale che l’hanno portato a realizzare brevi clip interattivi, usati come supporto visivo per i concerti del collettivo musicale OK NO. Il sodalizio con Ericailcane ha dato i migliori risultati nel triennio 2003-2006. Le due personalità si sono completate vicendevolmente in una straordinaria armonia compositiva. E se a Blu era spesso lasciato il compito di figurare esseri umani, Ericailcane si cimentava con i suoi tipici soggetti di animali. I due artisti, amici nella vita, continuano a collaborare ancor oggi anche se con meno assiduità. A partire dal 2004 le gallerie d’arte si sono accorte del suo valore ed hanno iniziato ad invitarlo a prendere parte a mostre personali e collettive. Tuttavia Blu nel corso della sua carriera ha cercato di limitare la sua presenza nel recinto delle gallerie d’arte preferendo indirizzare il proprio percorso creativo verso altri territori. Essendo le opere principali di Blu immobili e quindi indissolubilmente legate ai luoghi in cui sono state concepite appare più ragionevole presentarne una selezione geografica piuttosto che cronologica.


Temi tecniche ed etiche
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/c/c2/Avesella.jpg/220px-Avesella.jpg
Blu+Ericailcane: Bologna, Italy, 2005.
La lista dei luoghi visitati da Blu impressiona per la sua vastità, ma altrettanto vasta è la produzione che Blu dedica agli sketchbook, quaderni che raccolgono i suoi schizzi, appunti visivi, o note che spesso fungono da canovaccio per le improvvisazioni su parete. La sua grafomania è direttamente proporzionale alla scala epica delle sue rappresentazioni.
I murales di Blu interpretano il linguaggio architettonico dello spazio pubblico, per ripensarlo e reinventarlo. Oltre al disegno ed alla pittura su muro, l’universo tecnico di Blu si completa con un sapiente uso del mezzo digitale. Si è accennato alle sue primitive sperimentazioni di animazione del 2001 e del 2002, ma a tal riguardo ne è riprova il suo stesso sito, in cui l’artigianalità del disegno si fonde con la pura programmazione informatica.
I temi ricorrenti nell’immaginario di questo artista giocano soprattutto sullo stravolgimento della figurazione umana. Il suo vocabolario pop elaborato attraverso processi simili alla scrittura automatica della tradizione surrealista combinato a processi puramente retorici. Le sue opere non sono mai svincolate dal contesto in cui si inseriscono poiché la pittura di Blu è pittura nel paesaggio, urbano o industriale che sia e cerca sempre di dialogare con la società che via abita alla ricerca della specificità di ogni luogo.
Infine grande merito della prassi artistica di Blu è stato quello di aver contribuito ad un radicale anche se silenzioso mutamento del mercato dell’arte contemporanea. I suoi interventi pittorici, così come i suoi video, sono fruibili gratuitamente negli spazi pubblici delle città ed in rete. L’aspetto economico è relegato soprattutto al vendita di opere multiple, quali serigrafie e stampe nelle poche gallerie vrtuali che lo rappresentano ed al commercio di pubblicazioni autoprodotte.
Le opere di Blu appaiono, improvvise come il gesto gratuito di un artista che ha deciso di occupare spazi che di solito non rientrano nei recinti dell’ufficialità dell’arte. E così come magicamente appaiono molto spesso spariscono, talvolta per le ridipinture dello stesso Blu, talaltra guastate dalle intemperie o dal semplice passare del tempo, ma purtroppo molto spesso cancellate in nome di una miope necessità di ordine.
La ricerca estetica di Blu, motivata da una radicale convinzione nell'etica della condivisione, ostinata nella rottura delle convenzioni del sistema dell’arte, esemplare per maestria e bellezza, è senza dubbio una delle più interessanti della cultura visiva di questi anni.

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