(3 ore: 1 ora di Discipline Grafiche e Pittoriche; 2 ore di Laboratorio Artistico)
- Test d'ingresso n. 02: copia dal vero di modelli in gesso:
Testa Brontolone (arte rinascimentale - cm. h 38 - scuola di Donatello);
Ritratto di Silla (arte romana - I sec. a.C., h cm 44).
- Prime considerazioni sui test: lo stimolo distale, lo stimolo prossimale, il percetto.
LICEO ARTISTICO STATALE “GIACOMO E PIO MANZU’” BERGAMO / Docente: prof. Piero Rossoni - Discipline Grafiche e Pittoriche (4 ore settimanali) - Laboratorio Artistico/Orientativo (2 ore settimanali)
sabato 27 settembre 2014
venerdì 26 settembre 2014
Lezione del 25/09/2014 - Considerazioni sui questionari dell'accoglienza; gli elementi del linguaggio visuali (concettuali geometrici, visuali, compositivi, estetici e funzionali); il punto.
(3 ore: Discipline Grafiche e Pittoriche)
- Considerazioni sui questionari dell'accoglienza;
- gli elementi del linguaggio visuali (concettuali geometrici, visuali, compositivi, estetici e funzionali); il punto. (da pag. 34 a pag 39).
- Considerazioni sui questionari dell'accoglienza;
- gli elementi del linguaggio visuali (concettuali geometrici, visuali, compositivi, estetici e funzionali); il punto. (da pag. 34 a pag 39).
sabato 20 settembre 2014
Lezione del 20/09/2014 - Test d'ingresso n. 01: copia dal vero di composizione di solidi geometrici regolari.
(3 ore: 1 ora di Discipline Grafiche e Pittoriche; 2 ore di Laboratorio Artistico)
- Indicazioni specifiche per lo svolgimento del test d'ingresso;
- test d'ingresso n. 01 - copia dal vero di una composizione di solidi geometrici.
- Indicazioni specifiche per lo svolgimento del test d'ingresso;
- test d'ingresso n. 01 - copia dal vero di una composizione di solidi geometrici.
giovedì 18 settembre 2014
sabato 13 settembre 2014
Lezione del 13/09/2014 - Presentazione Disciplina - Conoscenza della classe ...
(3 ore: 1 ora di Discipline Grafiche e Pittoriche; 2 ore di Laboratorio Artistico)
- Presentazione Disciplina;
- conoscenza della classe;
- visione immagini opere di elaborati degli anni scolastici precedenti;
- visione video di Blu.
Da Wikipedia,
l'enciclopedia libera
- Presentazione Disciplina;
- conoscenza della classe;
- visione immagini opere di elaborati degli anni scolastici precedenti;
- visione video di Blu.
Blu (...) è un artista italiano.
Con questo pseudonimo, Blu ha
deliberatamente deciso di nascondere la propria identità. Tuttavia, si sa che è
originario di Senigallia, ma è cresciuto artisticamente
a Bologna. Nel 2011 The Observer l'ha segnalato come uno dei
dieci migliori street artist in circolazione.
Blu: Ponte Stalingrado, Bologna, 2001
Blu ha iniziato a farsi conoscere a partire dal 1999
attraverso una serie di graffiti illegali eseguiti a Bologna,
nel centro storico nelle zone adiacenti all'Accademia di
Belle Arti ed in periferia negli spazi occupati del centro
sociale Livello 57. La prassi pittorica di questi primi anni di attività, pur
esprimendo elementi di originalità stilistica, era ancora legata all’uso della
bomboletta spray, medium tipico del writing tradizionale.
Ma già a partire dal 2001 le opere di Blu iniziano ad essere eseguite con
vernici a tempera e con l’uso di rulli montati su bastoni telescopici. Tale
tecnica gli ha permesso di ingrandire smisuratamente la superficie pittorica
dando una nuova concretezza al suo universo figurativo. Lungo le strade di
questa città iniziano così a comparire grandi figure di umanoidi dai connotati
sarcastici o talvolta drammatici il cui immaginario sembra ispirarsi al mondo
dei fumetti, e degli arcade games.
Altro aspetto fondamentale che ha caratterizzato i suoi
esordi è la prassi dell’azione pittorica condivisa.
Artisti quali Dem,
Sweza, Run,
ma soprattutto Ericailcane erano i compagni
privilegiati di incursioni notturne a più mani, in cui l’autografia era
sacrificata in nome di una anonima partecipazione creativa. Di quegli anni sono
anche le prime sperimentazioni di animazione digitale che l’hanno portato a
realizzare brevi clip interattivi, usati come supporto visivo per i concerti
del collettivo musicale OK NO. Il sodalizio con Ericailcane ha dato i migliori
risultati nel triennio 2003-2006. Le due personalità si sono completate
vicendevolmente in una straordinaria armonia compositiva. E se a Blu era spesso
lasciato il compito di figurare esseri umani, Ericailcane si cimentava con i suoi tipici
soggetti di animali. I due artisti, amici nella vita, continuano a collaborare
ancor oggi anche se con meno assiduità. A partire dal 2004 le gallerie d’arte
si sono accorte del suo valore ed hanno iniziato ad invitarlo a prendere parte
a mostre personali e collettive. Tuttavia Blu nel corso della sua carriera ha
cercato di limitare la sua presenza nel recinto delle gallerie d’arte
preferendo indirizzare il proprio percorso creativo verso altri territori.
Essendo le opere principali di Blu immobili e quindi indissolubilmente legate
ai luoghi in cui sono state concepite appare più ragionevole presentarne una
selezione geografica piuttosto che cronologica.
Temi tecniche ed etiche
Blu+Ericailcane: Bologna, Italy, 2005.
La lista dei luoghi visitati da Blu impressiona per la sua
vastità, ma altrettanto vasta è la produzione che Blu dedica agli sketchbook,
quaderni che raccolgono i suoi schizzi, appunti visivi, o note che spesso
fungono da canovaccio per le improvvisazioni su parete. La sua grafomania è
direttamente proporzionale alla scala epica delle sue rappresentazioni.
I murales di Blu
interpretano il linguaggio architettonico dello spazio pubblico, per ripensarlo
e reinventarlo. Oltre al disegno ed alla pittura su muro, l’universo tecnico di
Blu si completa con un sapiente uso del mezzo digitale. Si è accennato alle sue
primitive sperimentazioni di animazione del 2001 e del 2002, ma a tal riguardo
ne è riprova il suo stesso sito, in cui l’artigianalità del disegno si fonde
con la pura programmazione informatica.
I temi ricorrenti nell’immaginario di questo artista giocano
soprattutto sullo stravolgimento della figurazione umana. Il suo vocabolario pop elaborato attraverso processi simili
alla scrittura automatica della tradizione surrealista combinato a processi puramente
retorici. Le sue opere non sono mai svincolate dal contesto in cui si
inseriscono poiché la pittura di Blu è pittura nel paesaggio, urbano o
industriale che sia e cerca sempre di dialogare con la società che via abita
alla ricerca della specificità di ogni luogo.
Infine grande merito della prassi artistica di Blu è stato
quello di aver contribuito ad un radicale anche se silenzioso mutamento del
mercato dell’arte contemporanea. I suoi
interventi pittorici, così come i suoi video,
sono fruibili gratuitamente negli spazi pubblici delle città ed in rete.
L’aspetto economico è relegato soprattutto al vendita di opere multiple, quali serigrafie e stampe nelle
poche gallerie vrtuali che lo rappresentano ed al commercio di pubblicazioni
autoprodotte.
Le opere di Blu appaiono, improvvise come il gesto gratuito
di un artista che ha deciso di occupare spazi che di solito non rientrano nei
recinti dell’ufficialità dell’arte. E così come magicamente appaiono molto
spesso spariscono, talvolta per le ridipinture dello stesso Blu, talaltra
guastate dalle intemperie o dal semplice passare del tempo, ma purtroppo molto spesso
cancellate in nome di una miope necessità di ordine.
La ricerca estetica di Blu, motivata da una radicale
convinzione nell'etica della
condivisione, ostinata nella rottura delle convenzioni del sistema
dell’arte, esemplare per maestria e bellezza, è senza dubbio una delle più
interessanti della cultura visiva di questi anni.
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